lunedì, febbraio 06, 2006

 

Ticosa e piano del commercio: un conflitto che non si sana

La delibera che sta alla base della gara di affidamento all'iniziativa di privati la realizzazione di un intervento di riqualificazione della Ticosa (i cui contenuti sono nella mente degli investitori) è in palese contrasto con il piano commerciale approvato dal Consiglio Comunale nell'estate scorsa (esso, infatti, impone un vincolo molto stretto alla realizzazione di strutture di media distribuzione alimentare).

Ora si chiede al Consiglio comunale, con gara aperta e in scadenza il 10 marzo, di modificare, visto l'esito della gara stessa, il piano commerciale per renderlo compatibile alle condizioni rese possibile dalla delibera Ticosa.

Nella sostanza si prevede, fin d'ora, la necessità di una modifica (a posteriori) del piano commerciale: ma perché allora non farla subito ?

Invece, per porre riparo a questa situazione si viene a chiedere ai consiglieri comunali :
" di impegnarsi, per le motivazioni di cui in premessa, a ridefinire, entro 180 giorni dalla approvazione della presente deliberazione, i criteri di cui all’allegato normativo dello strumento di programmazione commerciale, approvato con propria deliberazione n. 33 del 18 luglio 2005."

Si chiede loro l'impegno ad una futura deliberazione, che non dipende solo da loro e che si deve immaginare destinata a modificare (adattandolo) lo strumento del piano commerciale alle condizioni presenti al momento dell'indizione della gara Ticosa: nel frattempo il vincitore della gara sarebbe stato proclamato tale per un progetto in contrasto con uno strumento di programmazione comunale.

Un vero pasticcio che ha origine in contraddizioni interne alla maggioranza.

Il punto più basso toccato da questa amministrazione comunale.



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