lunedì, settembre 26, 2005

 

Trasporto pubblico in Consiglio

Una numerosissima reppresentanza di lavoratori di SPT ha portato la preoccupazione per il futuro dell'azienda comasca.
Il sindaco ha assunto l'impegno di intervenire per ottenere risposte in tempi brevi su un rilancio dell'azienda che, a suo parere, dovrebbe diventare capace di raggiungere maggiore efficienza aziendale e di riercare sul "mercato" quegli spazi e opportunità che possono compensare le perdite del Trasporto Pubblico.

Noi, come più volte in passato, torniamo a denunciare, oltre alle incomprensibili proliferazioni aziendali, i ritardi decennali sull'adeguamento dei mezzi di trasporto alle mutate esigenze economiche ed ecologiche (il passaggio al metano fu chiesto da Paco molti anni fa e mai attuato, ed oggi significherebbe non solo minor inquinamento ma, soprattutto, minori costi del combustibile).

La maggiore reponsabiltà politica di questa maggioranza è da identificare nel sostanziale abbandono a se stesso del TPL (trasporto pubblico locale) , maggioranza che ignora il fatto che il beneficio generale di un trasporto pubblico efficace ed efficiente lo si misura al di fuori dell'azienda (come succede per la sanità e l'istruzione, che possono essere descritte come "costi" insopportabili, ma i cui "utili" si trovano facilmente "altrove", nella società e nelle imprese).

Ripetiamo alcune proposte:

1 - dare attuazione a tutto quanto contenuto nel piano triennale del Trasporto pubblico approvato quasi 4 anni fa;
2 - promuovere una iniziativa "forte" di sostegno al Trasporto Pubblico (con tariffe ridotte per un certo periodo), affiancata alla realizzazione delle corsie protette previste dal piano e di altre da realizzare in tutta la città
3 - promuovere, nelle sedi istituzionali, forme di detassazione, almeno parziale, del combustibile utilizzato nel TPL
4 - investire in nuovi automezzi efficienti ed ecologici con propulsori alternativi (metano e, quando sarà possibile, celle a combustibile)

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